Piano della lezione | Apprendimento socioemotivo | Cartografia: Scala, Proiezione e Geotecnologia
Parole chiave | Geografia, Cartografia, Scala, Proiezione, Geotecnologia, Autoconsapevolezza, Autocontrollo, Presa di Decisioni Responsabile, Competenze Sociali, Consapevolezza Sociale, Metodo RULER, Emozioni, Mappe, Educazione Socio-emotiva |
Risorse | Computer con accesso a Internet, Proiettore o TV, Carta, Righello, Matita, Gomma |
Codici | - |
Grado | 10ª classe |
Disciplina | Geografia |
Obiettivo
Durata: 10 a 15 minuti
Questa fase si propone di introdurre gli studenti ai principi fondamentali della cartografia, creando una base solida per il percorso didattico. Allo stesso tempo, si punta a favorire lo sviluppo socio-emotivo, aiutando gli studenti a riconoscere e comprendere le proprie emozioni durante l'apprendimento. Così facendo, si crea un ambiente favorevole per decisioni consapevoli e per il potenziamento delle competenze sociali e dell'autoconsapevolezza.
Obiettivo Utama
1. Comprendere i concetti chiave della cartografia, come scala, proiezione e geotecnologie, e apprezzarne il ruolo nel contestualizzare il passare del tempo e la posizione nello spazio.
2. Sviluppare la capacità di riconoscere e interpretare le emozioni che emergono durante l'apprendimento di nuovi concetti cartografici, utilizzando il metodo RULER.
Introduzione
Durata: 20 a 25 minuti
Attività di riscaldamento emotivo
Rilassamento Muscolare Progressivo
Il Rilassamento Muscolare Progressivo (RMP) è una tecnica che prevede la contrazione e il successivo rilassamento di diversi gruppi muscolari, contribuendo a ridurre la tensione e a favorire uno stato di profondo rilassamento. La pratica costante di questo esercizio migliora la concentrazione e la messa a fuoco, preparando gli studenti mentalmente ed emotivamente per la lezione.
1. Invita gli studenti a sedersi comodamente, con i piedi ben appoggiati a terra e le mani sulle ginocchia.
2. Chiedi loro di chiudere gli occhi e di compiere alcuni respiri profondi, inspirando dal naso ed espirando dalla bocca.
3. Partendo dai piedi, invita gli studenti a contrarre i muscoli per 5 secondi, per poi rilasciarli completamente per 10 secondi.
4. Procedi con i polpacci, ripetendo il medesimo schema: contrazione per 5 secondi e rilassamento per 10 secondi.
5. Prosegui verso l'alto, coinvolgendo le cosce, l'addome, il petto, le braccia, le mani, il collo e infine il viso, seguendo sempre il ciclo contrazione–rilassamento.
6. Al termine del ciclo, chiedi agli studenti di restare in silenzio per qualche istante per godere del senso di calma ottenuto.
7. Infine, gradualmente, invitali ad aprire gli occhi e a fare qualche respiro profondo prima di concentrarsi sulla lezione.
Contestualizzazione del contenuto
La cartografia è uno strumento imprescindibile che utilizziamo quotidianamente, spesso senza rendercene conto. Pensate a come usiamo le mappe sui nostri smartphone per orientarci o a come le diverse proiezioni possano influenzare la nostra visione del mondo. Comprendere il funzionamento delle mappe non è fondamentale solo per la geografia, ma è utile anche per prendere decisioni nella vita di tutti i giorni. Inoltre, esplorare la cartografia offre l'opportunità di riconoscere e gestire le emozioni che emergono di fronte a nuove sfide, come la frustrazione nel perdersi o la soddisfazione nel trovare il percorso giusto. In questo modo, oltre a sviluppare competenze tecniche, si potenziano quelle sociali e l'autoconsapevolezza.
Sviluppo
Durata: 60 a 70 minuti
Guida teorica
Durata: 25 a 30 minuti
1. Introduzione alla Cartografia: Illustra agli studenti come la cartografia rappresenti non solo la realizzazione di mappe, ma una disciplina che integra arte, scienza e tecnologia per aiutarci a orientarci nel mondo.
2. Scala Cartografica: Spiega che la scala rappresenta il rapporto tra una misura sulla mappa e la corrispondente distanza nella realtà. Fai l'esempio di una scala 1:100.000, dove 1 cm sulla mappa equivale a 1 km nel mondo reale, evidenziando la differenza tra scale grandi (maggiore dettaglio) e scale piccole (meno dettagli).
3. Proiezioni Cartografiche: Presenta le proiezioni come i metodi per trasformare la superficie curva della Terra in una rappresentazione piana, soffermandoti sulle principali tipologie: cilindriche, coniche e azimutali. Utilizza esempi come la Proiezione di Mercatore (cilindrica) e la Proiezione di Peters, illustrandone vantaggi e limiti.
4. Geotecnologie: Introduci gli strumenti della cartografia moderna, come GPS, GIS (Sistemi Informativi Geografici) e il telerilevamento, spiegando come essi facilitino la raccolta e l'analisi dei dati geografici.
5. Applicazioni Pratiche: Mostra esempi concreti su come le mappe vengano impiegate nella vita quotidiana: dalla navigazione tramite app a smartphone alla pianificazione urbanistica e studi ambientali. Incoraggia gli studenti a riflettere su altre situazioni in cui le mappe siano indispensabili.
Attività con feedback socioemotivo
Durata: 35 a 40 minuti
Creare Mappe con le Emozioni
Gli studenti, suddivisi in gruppi, saranno chiamati a realizzare una mappa di un'area immaginaria, utilizzando differenti scale e proiezioni. Durante l'attività, dovranno annotare e discutere le emozioni provate nel superare le difficoltà legate alla rappresentazione cartografica. L'intento è quello di unire le nozioni teoriche della cartografia allo sviluppo delle competenze socio-emotive.
1. Forma gruppi di 4 o 5 studenti.
2. Distribuisci a ciascun gruppo materiali quali carta, righello, matita e gomma.
3. Chiedi a ogni gruppo di scegliere una zona fittizia da mappare (può essere una città immaginaria, un'isola, ecc.).
4. Invita i gruppi a creare due versioni della mappa della stessa area: una con scala grande e una con scala piccola.
5. Successivamente, suggerisci di usare due differenti proiezioni cartografiche (ad esempio, una cilindrica e una conica) per rappresentare l'area.
6. Durante l'attività, sollecita gli studenti a notare e annotare le emozioni che emergono, come frustrazione, soddisfazione o ansia.
7. Al termine, ogni gruppo dovrà presentare il proprio lavoro, condividendo sia la mappa sia le sensazioni vissute nel processo.
Discussione e feedback di gruppo
Una volta concluse le presentazioni, avvia una discussione collettiva incentrata sul metodo RULER. Inizia invitando gli studenti a riconoscere le emozioni espresse, validando le esperienze di ciascuno. Passa quindi a comprendere le radici di tali emozioni, chiedendo di riflettere su come le particolari difficoltà dell'attività abbiano influito sui sentimenti. Aiuta gli studenti a dare un nome alle emozioni riscontrate, facilitando l'identificazione di stati come frustrazione, ansia o soddisfazione. Infine, incoraggiali a esprimere in modo appropriato le proprie emozioni e a regolarle suggerendo strategie, come esercizi di respirazione o il suddividere il lavoro in passaggi più gestibili. Questo percorso favorirà lo sviluppo dell'autoconsapevolezza e dell'autocontrollo, essenziali sia sul piano emotivo sia accademico.
Conclusione
Durata: 15 a 20 minuti
Riflessione e regolazione emotiva
Inizia una riflessione guidata in cui chiedi agli studenti di rievocare le sfide affrontate durante la lezione, sia tramite una discussione di gruppo che con un'attività di scrittura. Invitali a raccontare come si sono sentiti in ogni fase, dalla comprensione iniziale dei concetti alla creazione delle mappe, e a spiegare come hanno gestito le proprie emozioni utilizzando il metodo RULER.
Obiettivo: Il fine di questa fase è incentivare l'autovalutazione e la regolazione emotiva, aiutando gli studenti a individuare le strategie che hanno funzionato meglio per superare le difficoltà. Riflettendo sulle proprie esperienze, svilupperanno una maggiore consapevolezza di sé, migliorando le capacità di gestione emotiva sia in ambito scolastico che personale.
Uno sguardo al futuro
Per concludere la lezione, invita gli studenti a fissare obiettivi personali e di studio relativi ai contenuti appresi. Spiega che tali obiettivi possono riguardare l'approfondimento della cartografia, l'applicazione pratica delle conoscenze in progetti futuri o lo sviluppo di specifiche competenze, come la lettura accurata delle mappe. Incoraggiali a riflettere su come quanto appreso possa essere utile anche in altri ambiti della loro vita.
Penetapan Obiettivo:
1. Approfondire lo studio dei differenti tipi di proiezioni cartografiche.
2. Esercitarsi nella lettura e interpretazione di mappe a diverse scale.
3. Esplorare l'utilizzo delle geotecnologie, come GPS e GIS, nei progetti scolastici.
4. Applicare le conoscenze di cartografia in attività extrascolastiche, come escursioni o viaggi.
5. Sviluppare capacità collaborative e di comunicazione durante le attività cartografiche di gruppo. Obiettivo: Questa fase intende rafforzare l'autonomia degli studenti e la capacità di applicare concretamente quanto appreso. Stabilendo obiettivi personali e accademici, gli studenti consolideranno le conoscenze acquisite e si prepareranno ad affrontare future sfide, diventando più indipendenti e proattivi nel loro percorso di apprendimento.